venerdì 23 settembre 2011

Da sabato al via i bus notturni Bagarre in aula sul biglietto Atm Il debutto con l'iniziativa «Cascine aperte». Masseroli: «Tanti soldi sprecati per favorire pochi utenti»

MILANO - Sarà il prossimo weekend, con gli eventi della notte bianca «Cascine aperte», a testare in anteprima la rete di bus notturni che il Comune di Milano e Atm hanno deciso di avviare (vai alla mappa). La partenza definitiva a pieno regime è invece fissata per il 30 settembre. I mezzi pubblici di superficie potranno viaggiare anche dalle 2 alle 6 del venerdì e sabato su 650 fermate di 11 linee, contraddistinte dalla lettera N, da una mezzaluna e dal colore blu. «Fra sei mesi faremo una prima valutazione per vedere se ci sarà bisogno di modifiche alle linee o se servirà estendere il servizio anche su altri giorni della settimana», hanno spiegato l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran e il presidente di Atm Elio Catania.

MARAN: FINALMENTE UN LIVELLO EUROPEO - Ogni venerdì e sabato i mezzi di 11 linee Atm, le sostitutive M1, M2 e M3 e le linee 42, 50, 54, 57, 90-91 e 94, oltre che una nuova linea N15 fra piazza San Babila e Gratosoglio, passeranno ogni mezz’ora anche nelle ore notturne, per un servizio 24 ore su 24. Resteranno aperti anche sette parcheggi di corrispondenza e i biglietti, con una validità di due ore, si potranno acquistare dai 260 parcometri già installati in città, che entro la fine di ottobre diventeranno 500. Atm ha già avviato la sostituzione dei cartelli con gli orari su 300 paline dei bus e alle 650 fermate toccate dai mezzi notturni. Sarà sostituito anche il software per le paline elettroniche, perché possano indicare i tempi d’attesa anche di notte. «Milano - ha rimarcato Maran - offre finalmente un servizio notturno di tipo europeo. Le 11 linee miglioreranno la qualità della vita di tanti giovani che si muovono di notte senza auto. Valuteremo nei prossimi mesi se il servizio dovrà essere ampliato».
SQUADRE DI CONTROLLORI - Atm ha assicurato anche un potenziamento delle squadre di controllori «di minimo tre persone» ciascuna, con un rafforzamento dei legami con la sala operativa per garantire la sicurezza sui mezzi anche di notte. Ad affiancare il nuovo servizio, le 10 linee di Radiobus di quartiere già attive, tutte le sere dalle 22 alle 2, alle quali se ne aggiungeranno altre 4 : fra Lotto e Principe Eugenio, fra Bonola e Gallaratese, fra Lotto e l’ospedale San Carlo e fra Chiesa Rossa e Gratosoglio.
MASSEROLI: «BIGLIETTI A UN EURO» - L'assessore Maran ha presentato anche una delibera sulle agevolazioni Atm: prolungamento della validità del biglietto da 75 a 90 minuti, gratuità degli abbonamenti per gli over 65 con reddito Isee inferiore ai 16 mila euro e nuovo abbonamento destinato agli under 26. Ma in consiglio comunale l'opposizione ha annunciato emendamenti per «riportare a un euro i biglietti». Sul testo presentato da Maran, il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli ha annunciato battaglia in aula: «Su questa delibera presenteremo emendamenti per riparametrare le tariffe. E certamente chiederemo di riportare a un euro i biglietti». Masseroli ha contestato anche l’iniziativa dei bus notturni: «Fare andare i mezzi di notte costa 100 milioni all’anno - ha detto - ovvero il 15% dei costi totali per servire il 2% degli utenti, mentre il 98% dei cittadini deve pagare 1,5 euro di biglietto invece che un euro. In tempi di crisi ci sono scelte alternative». La replica di Maran: «La cifra di 100 milioni è una sparata, la spesa per il servizio notturno è molto bassa, minima per i prossimi 10 week end del 2011 e comunque molto contenuta per il 2012: parliamo di 400 ore di servizio aggiuntivo all’anno e la cifra di 100 milioni mi sembra assolutamente irraggiungibile».

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