venerdì 30 settembre 2011

Il Comune cancella i finanziamenti alle «ronde»: risparmiati 500 mila euro


Il Comune di Milano boccia la controversa esperienza delle «ronde». La Giunta Pisapia ha deliberato la revoca di attuazione della gara indetta dalla precedente amministrazione che affidava, per 500 mila euro, attività di perlustrazione del territorio alle associazioni. Stop quindi a «ronde» e a «sentinelle antidegrado». Il pattugliamento di parchi, giardini, strade di periferia o fermate dei mezzi pubblici ritorna compito esclusivo delle forze dell'ordine e dei vigili. «Riteniamo che questa non sia una spesa obbligatoria e che questo servizio debba essere garantito dalle forze dell'ordine e dalla polizia locale», ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, secondo cui si ottiene così «un risparmio di 500mila euro da spese non necessarie. Tocca ai vigili occuparsi della sicurezza dei cittadini - ha aggiunto Granelli - e per questo non solo i tagli all'assessorato, tutti realizzati su spese amministrative, non hanno diminuito di una sola unità i vigili, ma anzi abbiamo aumentato i mezzi a loro disposizione fornendo 30 auto in più e 28 motociclette». Allo scopo, Granelli ha anche confermato che a novembre partirà il progetto dei vigili di quartiere con «l'ipotesi iniziale di 350 unità».
UN FLOP - L'esperienza delle ronde milanesi era iniziata con il bando sui presidi antidegrado del 2008 della Giunta Moratti, che aveva anticipato la legalizzazione delle ronde urbane, permettendo a tre associazioni - i poliziotti in congedo dell'Api, i City Angels e i Blue Berets - di operare disarmati nei quartieri più difficili, ciascuna con la propria uniforme. Dopo l'entrata in vigore del decreto del Viminale (8 agosto 2009) che disciplinava la materia, però, a Milano il progetto non aveva di fatto mai decollato. Alessandro Marmello, presidente del Centro Studi per la Sicurezza, aveva annunciatola partenza a Milano di una scuola per la formazione dei «volontari della sicurezza» con sede al Palaiseo, a una decina di metri dalla sede della Lega Nord. Alla scuola avrebbero collaborato, come istruttori, i «Volontari Verdi per la sicurezza», l'associazione vicina al Carroccio che ha tra i fondatori Massimiliano Bastoni. Il quale tuttavia aveva precisato: «Non vogliamo mettere alcun tipo di cappello politico». Gli organizzatori avevano parlato di un elenco di 50 persone interessate a iscriversi, ma tutto finì nel nulla. Il decreto prevede, tra l'altro, che i volontari per la sicurezza non siano iscritti ad alcun partito politico o organizzazioni sindacali; che le ronde siano composte di tre persone al massimo; che le associazioni si iscrivano all'apposito albo, presentino lo statuto e l'elenco completo dei membri alla Prefettura, ottengano l'ok dal prefetto e il riconoscimento dal sindaco.

L'Iva sale di 1 punto, i prezzi anche del 7% - Corriere della Sera

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mercoledì 28 settembre 2011

Comune prepara una manovra da 54 milioni. Tagli a vigili, scuola e cultura - Milano

Comune prepara una manovra da 54 milioni. Tagli a vigili, scuola e cultura - Milano

Abbiamo perso un'altra occasione

Ciao Blog, anche oggi abbiamo perso una bella occasione per dimostrare di essere un paese normale, mi spiace veramente che per colpa di una parte minoritaria di questo paese si debbano subire umiliazioni di questo genere. Mi domando con quale coscienza questa gentaglia che sta al governo possa continuare a martoriare questa Italia. La cosa che più mi lascia con l'amaro in bocca siamo Noi, Noi persone per bene, che tutti i giorni cerchiamo di mandare avanti la nostra nazione, lavorando onestamente e pagando le tasse fino all'ultimo centesimo, eppure non facciamo nulla per cambiare restiamo chiusi in casa a subire come facevano una volta gli schiavi, io personalmente mi vergogno di non riuscire a trovare il coraggio di scendere in piazza per ribaltare questa situazione e cercare di modificare questo quadro di desolazione che ogni giorno viene dipinto da personaggi inutili e che ci costano 20 mila euro al mese.

SONO STUFO

martedì 27 settembre 2011

Atm, corsa agli abbonamenti +40% rispetto all'anno scorso L'aumento del costo dei biglietti singoli spinge i milanesi all'acquisto di ticket mensili e annuali, i cui prezzi sono rimasti fermi. Boom di sottoscrizioni online

Ventiquattromila abbonamenti nelle prime due settimane del mese, il 40 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. È scattata la corsa agli acquisti per i mensili e gli annuali dei mezzi pubblici, rimasti invariati nel prezzo a differenza del biglietto singolo, rincarato dal primo settembre da 1 a 1,50 euro. Così i milanesi, per risparmiare, si sono convertiti a un documento di viaggio più definitivo e conveniente: un trend confermato anche dal boom degli abbonamenti comprati online, decuplicati da un anno all’altro.

È con il debutto della manovra del Comune, che ha aumentato di 50 centesimi il biglietto del tram fermo da dieci anni, che si è subito verificata la migrazione del viaggiatore, quello saltuario ma non troppo, verso le tessere mensili e annuali. Un fenomeno che si ricava dai dati registrati agli sportelli dei sei Atm point che a metà settembre già toccavano quota 23.943: nuovi abbonati, inclusi gli over 65 che hanno diritto a uno sconto, e rinnovi da parte degli studenti (dal conteggio sono esclusi quelli che ex novo si sono procurati una nuova tessera).

Il successo dell’abbonamento emerge anche dalle 8.500 transazioni via Internet effettuate nel solo mese di settembre, cifra da arrotondare per eccesso dato che il mese non è ancora finito (il dato è aggiornato a due giorni fa): un numero che è, tuttavia, già dieci volte superiore a quello dello stesso periodo dell’anno scorso, quando le tessere online non avevano nemmeno

raggiunto il migliaio. Un’impennata che deriva, oltre che dalla caccia al risparmio, anche dalla campagna di Atm che fino a fine ottobre promuove l’abbonamento comprato con un clic recapitandolo a casa senza spese extra.

Più abbonati, quindi, ma non solo. Perché dalla prime stime ancora ufficiose sembra che la stangata non abbia scoraggiato i milanesi dal prendere i mezzi pubblici: i dati ufficiali si avranno a fine mese, ma pare che il numero complessivo non solo non sia calato ma, almeno nella prima metà del mese, addirittura sia in lieve crescita. Soddisfato l’assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «Certamente avremmo preferito non essere costretti a fare gli aumenti — dice — ma i primi dati ci confortano sul fatto che tanti stanno scegliendo di abbonarsi».

Un trend ben accolto anche dalle associazioni di consumatori: «La trasmigrazione verso il mensile, più conveniente, è un fatto positivo — commenta Massimo Ferrari, presidente di Assoutenti — Il problema ora è non perdere gli utenti saltuari: per non spingerli verso l’auto si deve promuovere di più il biglietto giornaliero a 4,5 euro, che nessuno conosce. E serve una soluzione conveniente per trasportare le bici sui mezzi». Poi una raccomandazione per il futuro: «Se i tagli sui trasporti saranno confermati bisognerà cominciare a muoversi ora per individuare misure come l’accisa sulla benzina, per compensare le riduzioni di contributi».

Atm, intanto, ricorda che i vecchi biglietti da un euro varranno fino a fine mese: dal 1 ottobre negli Atm point potranno essere scambiati con quelli nuovi pagando la differenza; idem per gli altri tagliandi scaduti. Piccola proroga per la validità del 2x6 giorni (fino al 3 ottobre), del bigiornaliero (fino al primo di ottobre, se obliterato il 30 settembre) e dei carnet da dieci viaggi, utilizzabili fino alla fine dell’anno.

venerdì 23 settembre 2011

Operai morti per amianto, 11 dirigenti Pirelli indagati per omicidio colposo - Milano

Operai morti per amianto, 11 dirigenti Pirelli indagati per omicidio colposo - Milano

Da sabato al via i bus notturni Bagarre in aula sul biglietto Atm Il debutto con l'iniziativa «Cascine aperte». Masseroli: «Tanti soldi sprecati per favorire pochi utenti»

MILANO - Sarà il prossimo weekend, con gli eventi della notte bianca «Cascine aperte», a testare in anteprima la rete di bus notturni che il Comune di Milano e Atm hanno deciso di avviare (vai alla mappa). La partenza definitiva a pieno regime è invece fissata per il 30 settembre. I mezzi pubblici di superficie potranno viaggiare anche dalle 2 alle 6 del venerdì e sabato su 650 fermate di 11 linee, contraddistinte dalla lettera N, da una mezzaluna e dal colore blu. «Fra sei mesi faremo una prima valutazione per vedere se ci sarà bisogno di modifiche alle linee o se servirà estendere il servizio anche su altri giorni della settimana», hanno spiegato l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran e il presidente di Atm Elio Catania.

MARAN: FINALMENTE UN LIVELLO EUROPEO - Ogni venerdì e sabato i mezzi di 11 linee Atm, le sostitutive M1, M2 e M3 e le linee 42, 50, 54, 57, 90-91 e 94, oltre che una nuova linea N15 fra piazza San Babila e Gratosoglio, passeranno ogni mezz’ora anche nelle ore notturne, per un servizio 24 ore su 24. Resteranno aperti anche sette parcheggi di corrispondenza e i biglietti, con una validità di due ore, si potranno acquistare dai 260 parcometri già installati in città, che entro la fine di ottobre diventeranno 500. Atm ha già avviato la sostituzione dei cartelli con gli orari su 300 paline dei bus e alle 650 fermate toccate dai mezzi notturni. Sarà sostituito anche il software per le paline elettroniche, perché possano indicare i tempi d’attesa anche di notte. «Milano - ha rimarcato Maran - offre finalmente un servizio notturno di tipo europeo. Le 11 linee miglioreranno la qualità della vita di tanti giovani che si muovono di notte senza auto. Valuteremo nei prossimi mesi se il servizio dovrà essere ampliato».
SQUADRE DI CONTROLLORI - Atm ha assicurato anche un potenziamento delle squadre di controllori «di minimo tre persone» ciascuna, con un rafforzamento dei legami con la sala operativa per garantire la sicurezza sui mezzi anche di notte. Ad affiancare il nuovo servizio, le 10 linee di Radiobus di quartiere già attive, tutte le sere dalle 22 alle 2, alle quali se ne aggiungeranno altre 4 : fra Lotto e Principe Eugenio, fra Bonola e Gallaratese, fra Lotto e l’ospedale San Carlo e fra Chiesa Rossa e Gratosoglio.
MASSEROLI: «BIGLIETTI A UN EURO» - L'assessore Maran ha presentato anche una delibera sulle agevolazioni Atm: prolungamento della validità del biglietto da 75 a 90 minuti, gratuità degli abbonamenti per gli over 65 con reddito Isee inferiore ai 16 mila euro e nuovo abbonamento destinato agli under 26. Ma in consiglio comunale l'opposizione ha annunciato emendamenti per «riportare a un euro i biglietti». Sul testo presentato da Maran, il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli ha annunciato battaglia in aula: «Su questa delibera presenteremo emendamenti per riparametrare le tariffe. E certamente chiederemo di riportare a un euro i biglietti». Masseroli ha contestato anche l’iniziativa dei bus notturni: «Fare andare i mezzi di notte costa 100 milioni all’anno - ha detto - ovvero il 15% dei costi totali per servire il 2% degli utenti, mentre il 98% dei cittadini deve pagare 1,5 euro di biglietto invece che un euro. In tempi di crisi ci sono scelte alternative». La replica di Maran: «La cifra di 100 milioni è una sparata, la spesa per il servizio notturno è molto bassa, minima per i prossimi 10 week end del 2011 e comunque molto contenuta per il 2012: parliamo di 400 ore di servizio aggiuntivo all’anno e la cifra di 100 milioni mi sembra assolutamente irraggiungibile».

Uars rallenta: arriverà sabato mattina - Corriere della Sera

Uars rallenta: arriverà sabato mattina - Corriere della Sera

lunedì 19 settembre 2011

Solo panino e succo a chi non paga - Milano

Solo panino e succo a chi non paga - Milano

Pisapia a Santa Giulia: «Uno scempio che la città non può sopportare»

Uno scempio che una città come Milano non può sopportare». Pulire il mondo, partendo da Santa Giulia. Il sindaco, ospite negli studi di Sky, approfitta della trasferta per aderire all'iniziativa di Legambiente, organizzata proprio nel quartiere dei veleni e delle polemiche. Durante il sopralluogo tocca all'assessore all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris rassicurare i residenti: «Sono partite in estate le bonifiche dell'asilo e della promenade. Ora cercheremo di migliorare la qualità della vita aprendo ai cittadini le aree verdi non sotto sequestro». Poi, all'Intervista di Maria Latella, si parla soprattutto di politica nazionale. Con qualche accenno ai temi locali: «Se cambia il governo del Paese - dice per esempio il sindaco - Milano non subirà gli ostracismi che oggi trova a livello nazionale». Le dimissioni di Berlusconi, aggiunge poi Pisapia, sarebbero doverose «dal punto di vista politico e morale».
Escluso però che il sindaco (che oggi sarà in piazza a sostenere la raccolta firme referendaria contro il Porcellum) scenda «nell'agone politico nazionale». «Me lo chiedono in molti, ma io dico che farò il sindaco e spero di farlo bene. È chiaro però che mi occupo anche di temi nazionali».
Un passaggio anche su Penati («Si è autosospeso e non ha polemizzato con la magistratura») e sull'Ecopass che verrà: «Non serve a far cassa, ma a dare a Milano un traffico decente e un'aria respirabile». Sulle future domeniche a piedi, infine, il sindaco annuncia di voler giocare d'anticipo: «Credo che sia fondamentale ragionare e decidere adesso sui provvedimenti che potrebbero essere necessari in inverno e non arrivare con interventi di emergenza senza che i cittadini siano informati».

sabato 17 settembre 2011

Buono Libri di 200 euro a Milano

Ciao Blog, per capire da chi eravamo governati a Milano fino a 3 mesi fa basta riflettere sul buono da 200 euro che viene dato a TUTTI per i libri della scuola secondaria di primo grado a TUTTI i RESIDENTI a Milano di ogni ordine e grado, ma come si fa a sperperare cosi tanto denaro, fossimo un comune ricco, ma abbiamo le pezze al sedere. Ora dare a chi ne ha bisogno veramente è un atto di giustizia sociale, dare tutto a tutti indistintamente è non avere a cuore il denaro pubblico. Il buono veniva dato anche a chi frequentava le scuole private, che per frequentarle devi pagare rette salatissime, io mi domando ma il sindaco precedente dove aveva il cervello per caso immerso nel petrolio ? spero che dal prossimo anno venga dato a chi ne ha veramente bisogno e che dimostri di pagare interamente le tasse, ricordo a tutti che gli unici che le pagano tutte le tasse sono quelli a reddito da dipendente.
cosa non si fa per un VOTO in più

Ecopass, ecco i sei scenari Proposta: 10 euro per tutti

MILANO - C’è anche l’ipotesi di un pedaggio di 10 euro per tutti i veicoli, tranne gli elettrici e gli ibridi, fra i 6 «scenari» per il futuro del ticket d’ingresso all’area dei Bastioni presentati venerdì dall’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, nella seduta di giunta. Sul tavolo del sindaco e degli assessori sono state portate sei diverse soluzioni(GUARDA IL PDF) realizzabili per il futuro di Ecopass e la riduzione del traffico in centro: una l'eliminazione dell'Ecopass per tornare alla circolazione libera a tutti in città, una per un Ecopass con incremento delle tariffe in ogni classe, due per una congestion charge a tariffa unica per tutti, a 5 o 10 euro, e due per una congestion con pedaggio differenziato, per fascia oraria e per stagione. «Il nostro obiettivo è migliorare il traffico e la qualità dell’aria - ha spiegato Maran dopo la riunione di giunta - e non fare cassa, non ci interessa. E siamo consapevoli delle difficoltà che i cittadini stanno affrontando in questo periodo».
L'IPOTESI DEL SABATO - Se le ipotesi presentate alla giunta sono studiate sul periodo feriale da lunedì a venerdì, Maran non esclude una futura applicazione del pedaggio anche al sabato: «Anche al sabato i carichi di inquinamento del traffico in centro non sono trascurabili - ha spiegato - e non escludo una considerazione sul sabato». Lo scenario con il ticket a 10 euro per tutti i veicoli, gpl, metano, benzina da euro 1 in su e diesel da euro 4 in su, permetterebbe, secondo gli studi presentati da Maran, di ridurre il traffico fino al 55% e il Pm10 fino al 30%, con un introito potenziale fra i 41 e i 48,7 milioni di euro all’anno. Divieto totale di accesso per i veicoli diesel fino agli euro 3.
GLI SCENARI «ESTREMI» - Sui sei scenari il Comune non formula nessun orientamento di partenza, ma apre una discussione con la città per arrivare ad una «scelta condivisa alla fine di ottobre». Gli esiti degli studi di Palazzo Marino sono condensati in queste possibilità: toccherà ora capire dove costi e benefici si equilibrano meglio. Agli antipodi, ovviamente, le ipotesi più drastiche che avrebbero gli esiti più netti: da un lato la libera circolazione per tutti i veicoli all'interno della cerchia dei Bastoni (scenario zero), ovvero un salto indietro al pre-Expo, che comporterebbe secondo le stime un aumento del traffico compreso tra il 18 e il 19% e un aumento di Pm10 allo scarico del 72% e totali del 34%; dall'altro la congestion charge con tariffa unica a 10 euro (scenario 2b), per cui entrano gratis nella cerchia soltanto i veicoli certi e ibridi, tutti gli altri pagano 10 euro ed è vietato l'accesso ai mezzi benzina e diesel pre-euro e diesel 1, 2, 3. Si tratta, sicuramente, dell'ipotesi più invisa, eppure sarebbe anche quella con i miglior effetti positivi tanto sul traffico, quanto sulle emissioni atmosferiche: il primo subirebbe una riduzione compresa tra il 47 e il 55%, mentre le Pm10 diminuirebbero allo scarico del 25% e le totali del 30%.
GLI ALTRI SCENARI - In mezzo in ventaglio di altri scenari con effetti vari: si va dall'estensione del pagamento a tutti i veicoli con l'incremento delle tariffe di ogni classe (chi non pagava pagherà 2 euro; chi ne pagava 2 ne pagherà 5 e chi ne pagava 5 ne pagherà 10) alla congestion charge a tariffa di 5 euro (in entrambi i casi il traffico diminuirebbe tra il 23 e il 28%, le Pm10 totali del 17% nel primo caso, del 22% nel secondo). Ipotizzate anche congestion charge per fascia oraria e per stagione: nella prima fattispecie pagherebbero tutti (ad eccezione dei mezzi ecologici che entrano gratis e dei mezzi più inquinanti che non entrano affatto) una tariffa di 6 euro dalle 7.30 alle 11.30 e di 3 euro dalle 11.30 alle 19.30. Si otterrebbe così una diminuzione del traffico compresa tra il 19 e il 21% e delle Pm10 totali del 21%. Lo scenario calibrato sulle stagioni, invece, immagina l'accesso libero per gli ecologici, il divieto per i più inquinanti, ed una tariffa unica per gli altri mezzi di 6 euro dal 15 ottobre al 15 aprile e di 3 euro per i restanti sei mesi.
ASSEMBLEE NELLE ZONE - Su queste possibilità il Comune vuole ora confrontarsi con i cittadini. La necessità di intervenire viene comunque ribadita anche considerando che, come ha fatto notare l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, «il prossimo inverno cominceranno i lavori della M4 che taglia la città. Vogliamo confrontarci con la città - ha spiegato l'assessore - organizzeremo delle assemblee nelle zone, incontreremo le istituzioni, i sindacati, le università, le categorie produttive e i Comuni dell'hinterland. Queste sono le ipotesi allo studio, vorremmo arrivare ad una scelta condivisa con la città alla fine di ottobre. Qualunque sia il provvedimento che adotteremo, tutte le risorse che ne deriveranno, nonostante il momento di crisi, saranno destinati ad interventi per la mobilità sostenibile e per l'ambiente che portino risultati visibili e certificabili».

giovedì 15 settembre 2011

Truffe e riciclaggio, arrestato 'Sandokan' è uno dei capi ultrà della curva del Milan

Giancarlo Lombardi, detto 'Sandokan', leader di una falange della tifoseria milanista, è stato arrestato dai militari della guardia di finanza a Milano perché coinvolto in un'indagine su truffe in danno di istituti di credito, frode fiscale, riciclaggio e bancarotta fraudolenta. Diciannove persone sono già finite in carcere a luglio.

Lombardi sarebbe risultato come uno dei principali riciclatori di denaro sporco per conto dell'organizzazione (al momento gli viene contestato di aver ripulito circa un milione di euro). I soldi sarebbero stati fatti transitare su rapporti bancari in sua disponibilità, per poi restituirli ai capi dell'organizzazione in contanti o in assegni emessi da persone estranee alle indagini. Una parte del denaro sarebbe stata anche utilizzata per l'acquisto di biglietti validi per la finale di Champions League disputata dal Milan nel 2007 ad Atene.

proventi derivati dalla vendita dei biglietti sarebbero stati utilizzati per la ristrutturazione di una casa in Costa Rica e per finanziare il film L'ultimo ultras, al quale Lombardo ha partecipato in veste d'attore. Con i soldi Sandokan avrebbe acquistato anche un appartamento sul lago di Garda intestato alla moglie. L'operazione che ha portato all'arresto di Lombardo, denominata 'Sinking', è stata portata avanti per più di tre anni e coordinata dal sostituto procuratore Maria Letizia Mannella.
Nel luglio scorso, quando erano state arrestate le altre persone coinvolte, Lombardo era scappato. L'uomo aveva già avuto 
guai con la giustizia per i reati di rapina, porto abusivo di armi, estorsioni e per numerose violazioni all'ordine pubblico tenute in occasione di manifestazioni calcistiche. Di recente era stato condannato a cinque anni in primo grado per una tentata estorsione al club calcistico del Milan.

Salvini ( Lega Nord )ma con che faccia dice certe cose ?

Ciao blog, questa sera al tg3 regione ho visto un intervento di Salvini, consigliere al comune di Milano eletto nella lista della LEGA NORD, ha avuto il coraggio di dire che questo Sindaco ha aumentato le tasse ai milanese come mai nessuno ha fatto negli ultimi 10 anni. Ora i casi sono due o Salvini si fa fare le punture in faccia ( tradotto ha la faccia come il culo ) oppure è li solo a rubare lo stipendio sparando fesserie senza senso. Vorrei ricordare a questo signorino che se il comune di Milano ha quasi sfiorato la bancarotta è perchè negli ultimi 10 anni è stato governato da gente come Lui.
Oggi ci troviamo in una situazione tragica, a Milano credo che la maggioranza delle persone abbia capito come siamo ridotti e quindi sa che ci aspettano grandi sacrifici, quindi caro Salvini se vuoi il bene di questa città, che hai lasciato distruggere dai tuoi amici del pdl, invece di sparare cavolate dai una mano a rimediare a quello che il tuo partito ha permesso che avvenisse in questa città.Spero che questo signore si dimostri un tantino più intelligente del suo CAPO

Protesta sindaci, Pisapia non chiude l'anagrafe ma scrive ai cittadini

 «Il Comune, a causa della manovra del Governo, rischia di non essere più in grado di dare i servizi ai cittadini». A lanciare l'allarme è il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, in una lettera destinata ai milanesi e distribuita giovedì a chi era in coda agli sportelli degli uffici comunali. A dare la lettera a molte decine di milanesi che erano in coda all'anagrafe di via Larga è stata l'assessore al Decentramento e alla Municipalità Daniela Benelli. Il Comune di Milano ha infatti aderito alla protesta dell'Anci contro i tagli agli enti locali stabiliti dalla manovra, ma ha preferito tenere aperti tutti i servizi per i cittadini. Anche il sindaco Giuliano Pisapia giovedì ha regolarmente lavorato, partecipando al consiglio comunale straordinario dedicato proprio agli effetti della riduzione dei trasferimenti da parte del governo al Comune di Milano. «Non vogliamo creare disagi ai cittadini togliendo loro un servizio essenziale come l'anagrafe, ma anche il Comune di Milano aderisce alla protesta dell'Anci contro i tagli previsti dalla manovra del governo», ha spiegato l'assessore Benelli. «È fondamentale far conoscere a tutti i cittadini i rischi che corriamo con questa manovra miope ed iniqua - ha continuato la Benelli -. Ogni giorno qui serviamo centinaia di milanesi e vogliamo continuare a farlo nel migliore dei modi».
«MANOVRA SBAGLIATA» - Lo scritto del sindaco di Milano,diffuso anche su Facebook (leggi) e intitolato «I tagli ai Comuni sono tagli ai tuoi diritti», definisce la protesta «molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani» alla quale si è arrivati perché «non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria, ma sbagliata nelle parti che riguardano le Istituzioni territoriali. Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita - prosegue Pisapia -, ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente». Il sindaco ricorda, quindi, che «ogni anno i Comuni generano per le casse dello Stato entrate per oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato, viceversa - aggiunge - continua a non combattere lo spreco di risorse pubbliche».

"I tagli ai Comuni sono tagli ai tuoi diritti"


Carissimi cittadini,

Il Comune, a causa della manovra del Governo, rischia di non essere più in grado di dare i servizi ai cittadini.
Aderisco quindi alla protesta che consiste nella chiusura simbolica degli uffici Anagrafe e Stato Civile indirizzandovi questa lettera.
Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali.
Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti.
Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente.
Ogni anno i Comuni generano per le casse dello Stato entrate per oltre 3 miliardi di euro. 
Lo Stato, viceversa, continua a non combattere lo spreco di risorse pubbliche.

Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.

Giuliano Pisapia

giovedì 1 settembre 2011

Aumento Biglietto ATM

Oggi è aumentato il biglietto ATM, come spesso succede in questi casi le persone se la prendono con chi decide queste cose, niente da dire, anzi la gente non ce la fa più, continua a subire, gli viene tolto denaro ma non riceve nulla in cambio. A questo proposito voglio segnalare la nuova campagna tv dedicata a chi non paga le tasse, direte e questo cosa c'entra con gli aumenti ATM, è vero, ad un primo sguardo sembrerebbe un bel nulla, ma se avete approfondito per bene il motivo dell'aumento ATM allora forse c'è una certa attinenza. Cerco di spiegare, il 30% delle persone che viaggia sui mezzi pubblici NON PAGA IL BIGLIETTO, credetemi se ogni azienda privata avesse il 30% di persone che non paga le fatture, se un bar avesse il 30% dei suoi clienti che non paga quello che consuma avrebbe una vita breve come attività, e cosi potrei andare avanti per ore a portare esempi, quindi in molti casi è vero che è la politica non fa il proprio dovere ma sia chiaro, la politica la decidiamo noi cittadini, li mettiamo li noi a governare, o peggio a distruggere il nostro paese, questo vale anche, per tornare alla campagna tv contro chi non paga le tasse, che siamo sempre e solo noi che decidiamo il nostro destino. Ricordatevi che siamo noi cittadini che dobbiamo, per primi fare il nostro dovere, chi non paga le tasse, chi non paga il biglietto dei mezzi pubblici, chi in qualsiasi modo arreca danno alla collettività sottraendo denaro e risorse è sicuramente il peggiore di tutti, anche del peggiore dei politicanti presenti in parlamento, siamo noi che dobbiamo dare il buon esempio rispettando le regole.In poche parole chi non paga le tasse o non paga il biglietto è un PARASSITA punto e basta.