martedì 31 maggio 2011

Pisapia Nuovo Sindaco di Milano

Ciao Blog, ebbene si dopo una lunga cavalcata durata oltre 50 giorni, oggi Milano ha eletto sindaco Giuliano Pisapia, una persona per bene, un persona gentile, una persona, ne sono sicuro, cambierà questa grande città che è Milano. Questa sera ha dato l'ennesima dimostrazione di che persona sia, ha ringraziato pubblicamente il suo più agguerrito nemico in campagna elettorale e cioè Matteo Salvini, l'euro deputato dopo la vittoria di Pisapia, è stato l'unico che ha promesso al sindaco un opposizione costruttiva per far crescere Milano, io sono convinto che Pisapia saprà coinvolgere anche Lui nella crescita di questa città. A questo proposito va segnalato che il Sindaco uscente Moratti aveva intenzione di mettere come vice sindaco Roberto Castelli, noto abitante di Lecco ( cosa potrà mai sapere uno che abita a lecco della città di milano ), anzichè mettere uno di Milano e che aveva preso più preferenze di tutti nel centro destra. Possiamo finalmente dire che ci siamo tolti di mezzo una vera incapace.
Adesso siamo pronti ad una nuova primavera, grazie Giuliano

domenica 29 maggio 2011

E’ un Benigni irresistibile: telefona a Obama, vuole spostare il Colosseo a Cuneo

E’ un Roberto Benigni irresistibile e irrefrenabile. Parla di Obama, di Fede, Pisapia, Moratti, del conte Ugolino. Mescola la Divina commedia all’attualità: bisogna passare dall’inferno prima di arrivare in paradiso. Canta e salta sul palco dell’Adriatic Arena di Pesaro davanti a più di sei mila persone arrivate per il Festival della Felicità.Ed è il solito trionfo. Anche perché materiale ne ha in quantità industriale. Come in apertura, quando finge un problema di microfono e allora ci pensa Mr. Obama, quello che “risolve i problemi”: “Non è che mi puoi mandare uno, Barack, che aggiusta il suono perché in Italia c’è una dittatura dei fonici di sinistra. Ah, c’hai pure te uno scocciatore? Non ti leva la mano dalla spalla? Noi sono 17 anni che ci mette la mano sulla spalla. Tu lo devi assecondare, digli sempre di sì, presentagli una donna”.

“Sono contento – continua Benigni- di essere qui a Pesaro per il Festival della felicità che dalunedì si terrà a Milano e durerà per 5 anni”. “Berlusconi comunque ha detto che queste elezioni non avranno valore nazionale e – aggiunge Benigni – se vince Pisapia nemmeno comunali”.

È poi la volta del Pd che sprona a “essere più felice” e ironizza su come Fassino s’è rivolto ai suoi concittadini dopo la vittoria alle urne. Invece di esultare per la gioia rivolgendosi ai torinesi ha detto: “La parola che mi sento di dire più rimarchevole in questo momento è grazie”. Un entusiasmo troppo blando, quello del nuovo sindaco di Torino, che “come il Pd non era più abituato a vincere” e allora Benigni esorta il partito a “riprendere quell’abitudine”.

Poi scherza con il pubblico: “Mi scuso con voi, so che stavate aspettando tutti Gigi D’Alessio, non è potuto venire e ha mandato me”. Benigni ringrazia la città di Pesaro che lo ha voluto a rappresentare il momento più significativo del festival e “essendo il festival della felicità – afferma- non parlerò più di Berlusconi, lo farò la settimana prossima al festival della depressione di Vercelli”.

Non si è dimenticato Benigni delle recenti affermazioni del Carroccio: “La Lega vuole portare tutti i ministeri al nord, addirittura il Quirinale”. E allora perché non “il Colosseo a Cuneo”? Se lo chiede Benigni, mettendosi nei panni di un Bossi che continua il leitmotiv di Roma ladrona e rivendica come un bene lombardo l’anfiteatro Flavio, “costruito dal nonno di Briatore”. D’altronde “felicità è anche non avere pensieri di nessun tipo, ecco perché Calderoli è sempre sorridente”.

A Pesaro tutto parla di Rossini. Tanti luoghi della città sono intitolati a lui e alla sua opera e allora la fantasia vulcanica di Benigni non può non andare al Rossini di Arcore: Berlusconi. “Quando il presidente del Consiglio avrà cent’anni farà il bilancio, ovviamente falso, della sua vita”. E l’immaginazione corre a una Arcore del futuro, in cui ci saranno “via nipote di Mubaraklibreria Papi, arco D’Addario, teatro barzelletta della mela, parco Apicella, cimitero Boccassini, casa di riposo Procura di Milano, obitorio toghe rosse e viale Scilipoti che porterà dritto alla casa di Berlusconi.

Benigni immagina un Berlusconi che, per “distruggere la Procura di Milano”, tenta di convincere Obama a bombardarla, inventandosi la storia che nello scantinato si sarebbero nascostiGheddafi e il Mullah Omar.

È poi la volta dei più stretti cortigiani di Berlusconi, Emilio Fede e Sandro Bondi. “Per carità – se la ride Benigni – io a Fede gli voglio bene come se fosse normale” e lo ricorda, in chiara difficoltà al Tg4, nel dover ammettere il vantaggio di Pisapia sulla Moratti. Per Bondi spende invece parole di lode: “Durante il suo ministero le rovine sono aumentate, quindi ha contribuito anche lui a incrementare il nostro patrimonio nazionale”.

Canta Benigni e si propone nei panni del presidente del Consiglio che elenca tutto ciò che possiede: “E’ mia l’Italia e tutti i suoi parlamentari, li compro tutti e diventano tutti Scilipoti”, “è mio Milano, almeno fino a lunedì”, “di donne ne ho tante conquistate col mio fascino, un fascino in contanti”.

Benigni si sta ormai preparando alla seconda parte dello spettacolo. Lo fa dedicando la serata agli operai di Finmeccanica e ai soldati feriti in Libano: “Senza l’alto senso della patria e senza il lavoro non siamo più uomini”. L’atmosfera cambia e chiede al pubblico una “sospensione volontaria della credulità”. È tempo di lasciare la parola alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Sul palco del Festival della felicità, Benigni parla “della più grande infelicità cantata da Dante nell’Inferno”. La storia che sceglie di raccontare è quella del conte Ugolino, che chiude la prima cantica. La metafora è chiara: bisogna passare dall’inferno per arrivare in paradiso. Si tiene tutto nel grande racconto di Benigni. Settecento anni di storia nazionale separano i traditori del Cocito, immersi nel ghiaccio della zona più bassa dell’inferno, dal gruppo dei Responsabili del Transatlantico, ma i vizi di casa nostra restano gli stessi e gli uomini per ogni stagione tornano ad affacciarsi sulla scena politica in cerca di qualche buona opportunità.

venerdì 27 maggio 2011

Le ultime rilevazioni in fatto di elezioni Meteo a Milano

È altissima l’attenzione di osservatori e semplici appassionati sulle due maggiori città tra quelle che domenica e lunedì andranno al voto per il ballottaggio, Milano e Napoli: e gli ultimissimi bollettini giunti in nostro possesso parlano di dati esplosivi, tanto che c’è da riflettere se numeri così alti nelle colonnine di mercurio non possano essere l’effetto difenomeni di ipersensibilità delle centraline meteo, influenzate dal clima d’opinione prevalente.
Per quanto riguarda Milano, due istituti segnalano un’isola di calore, con temperature addirittura in crescita rispetto a due settimane fa: tra i 54 e i 57 gradi fatti registrare sul versante sinistro della città, in prossimità di via Sartirana all’angolo con via Vigevano, ben al di sopra dei43-46° osservati sul versante destro, dalle parti di via Montebello 24. Quel che stupisce, però, sono i risultati di un’altra società specializzata nelle previsioni del tempo, Eurometeo Research, agenzia di fiducia a cui la presidenza del Consiglio affida spesso le misurazioni meteorologiche: secondo le sue ultime rilevazioni, le correnti calde originate da via Sartirana, infatti, raggiungerebbero i 54,5°, quasi dieci gradi sopra al fronte opposto, fermo a quota 45,5.

Rissa in via Ripamonti a Milano

MILANO - Ultime, roventi ore di campagna elettorale. Con tensioni tra sostenitori dei candidati sindaco. Nella notte, due persone sono rimaste contuse in seguito a una rissa scoppiata in via Ripamonti che ha coinvolto due sostenitori di Letizia Moratti - fra cui il candidato della Lega Nord Giuseppe Maiocchi, il gioielliere che, con il figlio, nel 2004, reagì a due rapinatori all'esterno del suo negozio, uno dei quali venne ucciso - e tre sostenitori di Giuliano Pisapia. Maiocchi, 63 anni, è stato notato intorno alle 2 da una pattuglia dei carabinieri, in via Ripamonti, angolo via Sibari, nella zona sud della città, mentre si picchiava con un altro uomo. Il gioielliere ha affermato di essere stato aggredito da sostenitori di Pisapia mentre attaccava dei manifesti pro Moratti. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due gruppi di sostenitori, che stavano affiggendo cartelloni elettorali, si siano insultati e siano venuti alle mani. L'eurodeputato del Carroccio Matteo Salvini, ha denunciato l'aggressione sostenendo che il gioielliere - che ha riportato ferite guaribili in otto giorni - sarebbe stato aggredito dai tre sostenitori di Pisapia, che sono poi stati identificati dai Carabinieri.
BASTONATE - Il Comitato Giuliano Pisapia Sindaco X Milano ha invece ricostruito diversamente i fatti: «Intorno all'una e mezza di notte - si legge in una nota diffusa in mattinata - tre persone attacchinavano manifesti della Lega fuori dagli spazi previsti. Tre ragazzi gli hanno fatto notare che il loro comportamento era illegale. A quel punto i leghisti hanno insultato i giovani e nel momento in cui questi hanno detto che avrebbero chiamato la polizia, uno dei militanti della Lega con un bastone ha colpito in testa uno dei ragazzi scaraventandolo sul marciapiede. In quel momento, per fortuna, è arrivata un'auto dei carabinieri che ha identificato tutti i presenti. Poi il ragazzo colpito è stato portato al pronto soccorso con un'autoambulanza, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico e varie escoriazioni». I ragazzi, conclude la nota del Comitato, presenteranno denuncia nel pomeriggio.
SEGNALATI - Due tra le cinque persone presenti, risulterebbero già segnalate, in passato, dalle forze dell'ordine, per aver partecipato a manifestazioni di un centro sociale milanese. Si tratta di due fratelli di 25 e 26 anni. Uno dei due, in particolare, avrebbe anche dei piccoli precedenti, per reati relativi all'ordine pubblico. Al processo per la rapina del 2004, Maiocchi venne condannato a un mese per lesioni colpose, il figlio a 18 mesi per omicidio colposo.

Milano Migliaia di Zingari e la moschea più grande del mondo

Ciao Blog, sono rimasto fermo qualche giorno a riflettere su tutto quello che sta succedendo in questi giorni, non pensavo che per eleggere un nuovo sindaco si arrivasse a tanto. Si sono sentite cose che son andate oltre ogni limite, a Milano sarebbero in arrivo migliaia di Zingari, a Milano si costruirà, se vincerà Pisapia, la più grande moschea d'Europa, a Milano si farà addirittura la stanza del buco ( riferito a chi si fa di eroina ) insomma cose che vanno al di là di ogni più spregiudicata fantasia. La gente inizia pure a crederci, ovviamente se a queste persone gli domandi " ma hai letto il programma di Pisapia ? la risposta è NO ma queste cose me le ha dette un mio collega al lavoro...... ma io dico volete impegnare seriamente mezz'ora della vostra vita e leggere il programma di un candidato sindaco della città dove vivete ? se leggete il programma non esiste di tutto questo, ma diciamo come stanno le cose, oggi a Milano esisto ben 4 Moschee o luoghi di culto islamico, sono regolari e chi ha datyo il permesso ? forse un libero cittadino che ha deciso di candidarsi oppure l'attuale governo della città ? gli zingari a Milano ci sono? si che ci sono e i campi nomadi chi li ha istituiti ? l'attuale governo della città di Milano, poi la cosa più patetica è la stanza del buco, questa cosa l'ha detta il nostro ministro della difesa. Chi vive a Milano sa benissimo che questa è la città con il più alto consumo di cocaina, e non di eroina, di tutta europa, ma di questa piaga sociale ne avete sentito parlare che so dalla lega ? ne avete sentito parlare dal PDL ? e adesso datevi la risposta
Ciao a presto

lunedì 23 maggio 2011

Pisapia domani incontra il Questore Marangoni

Giuliano Pisapia ha chiesto oggi al Questore Alessandro Marangoni un incontro, che si terrà domani. Pisapia, infatti, è fortemente preoccupato perché da quando si è conosciuto l’esito del primo turno delle elezioni si è instaurato in città un clima di tensione a causa della violenta campagna diffamatoria nei suoi confronti.

Nei confronti del candidato sindaco del centrosinistra, infatti, si susseguono da giorni e senza sosta false accuse non solo sul piano politico ma anche e soprattutto sul piano personale.

Durante l’ultimo fine settimana alcuni suoi sostenitori, che hanno già denunciato i fatti e i responsabili, sono stati aggrediti e malmenati per il solo fatto di indossare spille arancioni e in tutta la città le regole della campagna elettorale vengono continuamente violate dallo schieramento di centrodestra. Questa campagna è chiaramente finalizzata a creare un clima di paura e di tensione nella città.

Stefano Boeri : quando si dice serietà e competenza

Ministeri al Nord, il Pdl stoppa la Lega Bossi: «Il premier ci ha dato la sua parola»

Ministeri al Nord, il Pdl stoppa la Lega Bossi: «Il premier ci ha dato la sua parola»

Ormai manca solo Roberto da Crema ( il mitico baffo delle televendite ) e poi a Milano in questi giorni è arrivato di tutto, posso dire una cosa ? che schifo

Sarà una settimana piena di trappole

Ciao Blog, ieri e oggi a Milano credo sia sia toccato il fondo della competizione politica, ieri, oltre alla finta aggressione della Signora Rizzi, il fatto che mi ha preoccupato più di qualsiasi cosa è stata la ragazza di Milano che per aver invitato l'attuale sindaco Moratti ad andarsene dal posto di sindaco di Milano è stata fermata da poliziotti in borghese per essere identificata, vi posso dire che non è stata una bella scena anzi, mi ha fatto veramente capire più di ogni altra cosa in che Città viviamo ma sopratutto in che Italia stiamo vivendo. Io dico solo che è arrivato il momento di ribellarsi a questo stato di cose. La ribellione passa SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dal voto, iniziamo da Milano e poi facciamolo in tutto il resto del paese. Lo dico specialmente ai giovani " Ragazzi attenti vi stanno portando via la libertà " bisogna che la smettiate di dire "la politica non mi interessa" perchè sappiate che Voi interessate molto alla politica e su di voi stanno facendo le peggio cose, svegliatevi prima che sia troppo tardi. Non riuscite a trovare lavoro ? la colpa è di chi prende decisioni in merito al mercato del lavoro giovanile e lo hanno preso quelli che voi continuate a dire che non vi interessa votare, cioè i politici, potrei continuare per ore a dirvi cose per le quali è ora che andiate a votare.
ciao

domenica 22 maggio 2011

NESSUNA AGGRESSIONE ALLA RIZZI

Sull'episodio di via Osoppo c'è però una testimone che smentisce la ricostruzione dell'aggressione subita dalla signora Rizzi. «Ho deciso di espormi con nome e cognome - ha spiegato Shirin Kieayed a Radio Popolare - perché ho assistito direttamente a quanto avvenuto». La signora Kieayed ha spiegato di aver «sentito la voce dei sostenitori di Pisapia e di quelli della Moratti che cercavano di sovrastarli. La donna che poi ha denunciato l'aggressione si è avvicinata a uno dei sostenitori di Pisapia cercando di farlo tacere, strattonandolo e tirandolo per un braccio. Lui si è girato e le ha risposto, ma non l'ha spinta né colpita. Lei si è seduta a terra di propria volontà. Una volta seduta ha cominciato gridare di essere stata aggredita. Sono pronta a ripeterlo davanti a un tribunale», ha terminato la testimone.

Di Giuliano Pisapia

“Di fronte a tanta volgarità e alle continue falsità, al clima di odio e di intimidazione fomentato ogni giorno di più dagli estremisti del centrodestra da lunedì 16, quando sono stati sonoramente sconfitti nel primo turno delle elezioni a Milano, ci rifiutiamo di prendere parte a questo spettacolo indegno. Invito tutti a recuperare i toni di un civile confronto democratico ai quali mi sono personalmente attenuto senza interruzioni fin dall’inizio di questa campagna elettorale”. Giuliano Pisapia

Pisapia sventa un furto d'auto Poi la battuta: «Altro che Batman»

Pisapia sventa un furto d'auto Poi la battuta: «Altro che Batman»

sabato 21 maggio 2011

che tensione a Milano

Ciao Blog, oggi non riesco a stare lontano dal Vigentino, ma quante balle devono ancora raccontare ai milanesi i vari Bossi e Berlusconi ? ma non avete un pò di vergogna ? i milanesi non sono scemi, i milanesi hanno già espresso il loro giudizio, solo la matematica non ha permesso a Pisapia di essere sindaco di questa città. Spero che tutti i milanesi domenica prossima diano una lezione a tutta la politica di centrodestra, gli devono far capire che dopo 19 anni di governo di centro destra questa città ha sempre gli stessi problemi e che questi amministratori non hanno risolto un bel nulla.
Dai Milano che si può cambiare

venerdì 20 maggio 2011

"Moschee ovunque e matrimoni gay" ma nel programma non ce n'è traccia

Sono i fantasmi che vengono agitati dal centrodestra per descrivere «la Milano di Pisapia»: una zingaropoli, moschee in ogni quartiere e stanze del buco. Una città che, sostengono, sarebbe lì, rappresentata nelle pagine del programma di Giuliano Pisapia e del centrosinistra. Il tasto su cui si batte è soprattutto quello: la paura. Ma molti spettri non compaiono nelle 33 pagine pubblicate anche su Internet. Ecco quindi, dai rom alla moschea, dai centri sociali alle droghe, cosa contengono i programmi.

I rom. Per Pdl e Lega il centrosinistra riempirebbe la città di campi abusivi e non, dando una casa a tutti i rom. Di nomadi, il programma di Pisapia parla nel capitolo: «Immigrazione non è illegalità». La premessa è: «Vanno contrastate le forme di sfruttamento di minori e le attività illegali». L’esperienza dei campi viene definita «negativa». Anche «il problema della casa» può essere affrontato, si dice, «guardando ad esempio alle esperienze di autocostruzione». Ristrutturare, al massimo, qualche cascina in abbandono, accanto a progetti seguiti comunque già dal terzo settore in questi anni. Il programma di Moratti insiste «sull’azzeramento dei campi irregolari», ma quelli «regolari messi in sicurezza e ridotti» rimarrebbero. Per arrivare alla chiusura di Triboniano, però, proprio il Comune e il ministro Maroni hanno assegnato appartamenti Aler fuori dalle graduatorie. Un vero «percorso di accompagnamento», come lo ha sempre definito Mariolina Moioli.

La moschea. Per il centrodestra, ce ne sarebbe una in ogni quartiere. Ma il programma di Pisapia affronta quella che lui stesso definisce «l'importanza dei luoghi di culto per garantire un diritto sancito dalla Costituzione». Il punto di vista è che, se «la città funziona bene, ogni problema può essere risolto». Anche «un grande centro di cultura islamica che comprenda, oltre alla moschea, spazi di incontro e aggregazione», e che può diventare «una opportunità culturale» per la Milano dell’Expo. La parola moschea non compare mai nel programma di Moratti. Ma più voci del centrodestra si sono alzate a favore. Ecco il governatore Roberto Formigoni il 23 agosto del 2009: «In una grande città come Milano credo che la soluzione debba e possa essere trovata». Il consiglio comunale ha anche approvato (nel 2009) le linee giuda per la costruzione di centri di culto islamici. E il primo firmatario è stato un esponente del Pdl, Aldo Brandirali. Allora fu Riccardo De Corato a difendere il Consiglio: «È stato il ministro Roberto Maroni a chiederci il regolamento sulle nuove moschee».

Stanze del buco e centri sociali. Di stanze del buco, nel programma di Pisapia, non c’è traccia. Si parla, invece, della «lotta al consumo e allo spaccio di cocaina». Anche i centri sociali non sono mai citati. Mentre il centrodestra insiste solo su sgomberi («degli stabili occupati dai centri sociali») e sulle ordinanze (anche se sono state bocciate dalla Consulta). Ma fu proprio la Moratti, a cominciare dal 2008, ad aver tentato una trattativa per evitare lo sgombero del Leoncavallo.

I clandestini. Dal premier Silvio Berlusconi a Umberto Bossi, l’accusa è di voler aprire le porte della città ai clandestini. Arrivando a chiudere, secondo la Moratti, i Cie (i centri di identificazione ed espulsione): una competenza che non hanno i sindaci. Nel programma di Pisapia, si definiscono i «clandestini gli schiavi del 2000». E c’è la volontà di «contrastare ogni forma di sfruttamento umano, dal caporalato allo sfruttamento della prostituzione, dall’accattonaggio dei bambini al lavoro minorile». Il mantra di Letizia Moratti è l’eterno «accoglienza nella legalità»: 9 righe per dire che «verrà favorita l’integrazione degli immigrati regolari».

I diritti civili. Il centrosinistra, sul modello di altre città italiane, propone un registro delle unioni civili. Altro (La Russa parla di adozioni per le coppie gay) è di materia nazionale. Perché «è doveroso  si legge  che l’amministrazione promuova e tuteli i diritti costituzionali attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione, in particolare quelle riferire agli orientamenti sessuali». Diritti di «rappresentanza e partecipazione» dovrebbero essere garantiti anche per i cittadini immigrati. Anche in questo caso, il voto è di materia nazionale. Ma si propone una modifica dello statuto del Comune per i referendum cittadini. Diritti di cui il centrodestra non parla mai.

Pisapia Contro Resto del Mondo

Ciao Blog, si il titolo è esatto, Pisapia contro il resto del Mondo, perché è quello che sta succedendo, c'è un piccolo dittatore dello stato di banana che ha una paura tremenda della sconfitta, non la contempla nel suo modo di vivere e pensare, usa tutte le armi in suo possesso per distruggere il suo avversario. E' una personcina questo Berlusconi, ha paura di confrontarsi con chiunque in tv, sa di non essere all'altezza, le sue BUGIE ormai le abbiamo capite e quindi meglio dirle senza contraddittorio così solo quei pochi stupidi rimasti possono ancora credergli.
Pisapia poi si trova a dover combattere contro una piccola donna, la sosia di Stanlio, perché come lui può far solo le comiche, oggi dopo 5 anni di ecopass e un sacco di multe pagate dai Milanesi ha deciso di toghlierlo, pensate non era nemmeno nel suo programma elettorale, ma si sa 7 punti di distacco fanno questo e altro. Malgrado tutto questo io sono convinto che la maggioranza assoluta dei Milanesi sia intelligente e non possa cascare ancora nel tranello, credo che i Milanesi abbiano già deciso di cambiare l'aria di Milano, voteranno una brava e capace persona come Giuliano Pisapia.

Io Voto Pisapia dillo anche tu a tutti quelli che incontri per strada.

Pisapia e il suo modello di giunta: «Basta spartizione partitocratica»

Pisapia e il suo modello di giunta: «Basta spartizione partitocratica»

mercoledì 18 maggio 2011

Grande serata con Rita Borsellino e Dario Vassallo

circolo vigentino: L'inaugurazione del nuovo nome del circolo Vigenti...

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Nove su Nove a Milano

Mai visto un risultato simile, solo due mesi fa dicevano che a Milano non esisteva nessuno che potesse battere Berlusconi, invece oggi scopriamo che su 9 zone di Milano la coalizione di centrosinistra ne ha vinte 9 ma non solo, il Partito Democratico è il primo partito in tutte le 9 zone. Ora se avete visto questa sera Ballarò cosa avete capito ? ma possibile che esistano ancora giornalisti meschini come quel signore sardo, di cui non faccio il nome ma il cognome, Sechi, che racconta BUGIE in quel modo ? poi si domandano perchè un pericoloso estremista di sinistra ( Giuliano Pisapia ahahahahahah non farebbe del male nemmeno ad una mosca ) vince a Milano, ma cosa ve lo domandate a fare, siete persone che da 20 anni raccontano favole agli Italiani ora a questi Italiani non riuscite più a far credere nulla perchè li avete ridotti alla fame.
Speriamo che a Milano l'aria sia più fresca

mercoledì 4 maggio 2011

Metti la tua professionalità al servizio della gente

Uno dei miei obbiettivi per il Vigentino è di coinvolgere persone che possano mettere a disposizione della comunità la propria professionalità, sei un avvocato ? mettiamo a disposizione delle persone, un paio di ore alla settimana, un luogo dove la gente comune possa venire ed essere aiutata, sei un informatico ? vieni due ore alla settimana ad insegnare come si usa un computer, lavori sul web ? vieni e fai capire alle persone cos'è internet ( anziani e giovanissimi sono i più esposti alle brutte esperienze via web ) come si usa un blog, cos'è facebook. Sai di sicurezza ? vieni e spieghi come funzionano le leggi. Il mio vero obbiettivo e creare un posto dove si aiuta la gente a prescindere dal colore, dall'orientamento religioso, orientamento politico insomma dove ognuno è libero di venire ed essere aiutato.
Spero che qualcuno si faccia avanti per fare qualcosa per gli altri, ogni persona e ben accetta per questo obbiettivo.

grazie a chiunque risponderà o commenterà questo articolo

la tensione sale

Ciao Blog, in città si sente salire la tensione per le prossime elezioni, da una parte, quella Morattiana Berlusconiana, più che tensione è isterismo puro, hanno capito che sta volta il rischio di tornare a casa con le pive nel sacco è più che una probabilità, sfiora ormai la certezza. Da Sinistra invece arriva una tensione positiva, si sta vivendo un momento che definire storico e poco, dopo vent'anni di destra, e si vede da come si vive a Milano, c'è la possibilità di cambiare questa grande metropoli.
Io invito tutti a cambiare, ma sopratutto di andare a votare. Votate il candidato sindaco Pisapia con Boeri capo lista pd, scheda azzurra e votate se volate Legnazzi Marco al consiglio di Zona 5 scheda Verde.

DAI CHE WINCIAMO