sabato 26 novembre 2011

Revocata l'ordinanza di Blocco del traffico

malgrado non esista più l'aria ma solo POLVERE il comune di Milano ha ceduto alla paura di creare qualche problema ai milanesi, le persone più indifese (bimbi e anziani ) ringraziano sentitamente i commercianti e tutto quelli che non hanno la volontà di fare qualcosa per migliorare la vita in questa città. Un giorno anche loro capiranno l'errore che si sta facendo restando fermi senza fare nulla.
Sentiti ringraziamenti anche al presidente di Regione Lombardia Formigoni ( di comunione e prostituzione ) e al presidente della provincia Guido Podestà ( PDL ) per la loro TOTALE ASSENZA NEL RISOLVERE I PROBLEMI DEI CITTADINI, pensare che li paghiamo sempre noi sti fancazzisti.
Caro Sindaco pensavo che in situazioni come queste avreste mostrato un pò di coraggio, ma all'auto non si comanda, la mia fiducia resta inalterata ma spero non venga più messa alla prova.

venerdì 25 novembre 2011

Un nuovo piano regolatore degli orari

L’assessora Chiara Bisconti: “Vogliamo rimettere a posto l’orologio di Milano”
Milano, 20 novembre 2011 – Milano si doterà di un nuovo Piano Regolatore degli Orari della città. Un ambizioso progetto, il cui percorso inizia oggi, che verrà realizzato dall’assessora alla Qualità della vita Chiara Bisconti, con la collaborazione di tutti i suoi colleghi e colleghe di Giunta. Sarà uno strumento che terrà conto delle necessità di conciliare i tempi di vita, di lavoro, di svago e i diversi bisogni dei cittadini.
Il nuovo Piano Regolatore degli Orari per la città di Milano si svilupperà, dunque, a seguito di incontri che sono in calendario nei prossimi sei mesi. Una prima fase di ascolto coinvolgerà le diverse “anime” della città: i lavoratori e le lavoratrici, attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali; le principali aziende cittadine, per mezzo dei loro mobility managers; le associazioni delle piccole e medie imprese; gli esercenti commerciali, suddivisi nelle diverse tipologie o per zone (sono ovviamente differenti  le esigenze di  un negozio del centro e di uno di periferia); gli operatori culturali e di tutte le attività legate all’intrattenimento (spettacoli, sport, svago); il Provveditorato agli studi per quanto riguarda il mondo della scuola; gli ospedali e le case di cura; gli operatori dei servizi di mobilità urbana ed extraurbana; le diverse amministrazioni pubbliche (incluso il Comune di Milano) per il ripensamento degli orari degli sportelli aperti ai cittadini.  Saranno, inoltre, coinvolte le associazioni che in questi anni hanno elaborato proposte sul tema, così come le Università e i centri studi che hanno studiato il fenomeno. Attraverso questo confronto il progetto prenderà corpo e concretezza .
“Il percorso è all’inizio – commenta l’assessora Bisconti – ma è grazie a questo che vorremmo adottare un approccio che privilegi la flessibilità rispetto alla regolamentazione, puntando su una riorganizzazione efficace e innovativa del lavoro e dei servizi. L’obiettivo è ‘rimettere a posto l’orologio di Milano’,  con la riscrittura del Piano Regolatore degli Orari 2012, oggi fermo al 1994, perché pensiamo che attraverso questo nodo passi molto della qualità della vita, del benessere e della felicità di tutti i suoi abitanti”.

Lettera aperta del Sindaco ai milanesi

Care milanesi, cari milanesi,
sono 11 giorni consecutivi che i valori delle polveri sottili PM10 in città sono largamente superiori al livello di emergenza.
Il  superamento  di questa soglia ci allarma, ci preoccupa per la salute di ognuno  di  noi, in particolare per quella dei bambini e degli anziani, che sono  ancora più indifesi davanti alle patologie causate dall’inquinamento. Questo non accade solo a Milano. E’ un problema che devono affrontare molte altre città della nostra Regione che, come noi, si trovano in una posizione geografica  sfavorevole  con  l’aggravante di condizioni meteorologiche che non consentono di rendere la nostra aria più pulita.
Abbiamo  la  fortuna  di  vivere  in  una città straordinariamente operosa, eppure anche così fragile dal punto di vista dell’aria che respiriamo.
La  nostra  amministrazione  sta  mettendo  in  campo azioni importanti per ridurre  l’inquinamento. Sappiamo che oltre la metà delle emissioni, il 57% nel  periodo  invernale e quasi il 70% nella parte restante dell’anno, sono causate  proprio  dal traffico. Per questo ci stiamo già operando con forza per  migliorare  il  trasporto pubblico, per realizzare le piste ciclabili, per ridurre le auto che circolano in città.
In  questo  periodo  dell’anno quasi il 40% delle emissioni nocive è dovuto alle caldaie, per questo insieme ad A2A abbiamo già realizzato progetti per lo  sviluppo  del  teleriscaldamento,  come  quello  relativo al Palazzo di Giustizia  e stiamo sviluppando un piano di efficienza energetica anche per gli  edifici  del  Comune.  Nei  nostri  uffici  abbiamo  già  abbassato il riscaldamento e invitiamo tutti a fare altrettanto.
Però  l’emergenza  è oggi e dobbiamo agire adesso tutti insieme, mettere in atto azioni che ci permettano di ridurre l’inquinamento.
Per questo, da Sindaco, faccio un appello diretto a ogni milanese e a tutti coloro che ogni  giorno vengono a Milano, perché si adoperino, anche attraverso i comportamenti personali virtuosi, perché avere un’aria respirabile non dipende solo dalle istituzioni ma anche da ognuno di noi.
Non  aspettiamo che sia il Comune a obbligare a usare meno l’auto, proviamo già  da domani e nei prossimi giorni a non utilizzarla per ogni spostamento per  il  quale  abbiamo  alternative.  Chiediamo  al  nostro  condominio di rispettare  davvero  la  temperatura  prevista  senza  dover sperare di non incappare  nei  controlli  del  Comune, proviamo a domandarci  se la nostra azienda,  pur  nelle  difficoltà  economiche,  sta facendo il possibile per impattare di meno sull’ambiente.
Di  fronte  a  questa  emergenza  che,  voglio  ripeterlo, è prima di tutto un’emergenza  che  riguarda  la  salute  di  tutti, abbiamo approvato delle misure restrittive, finalizzate ad affrontare questa emergenza. Sono misure severe,  ma  insieme ci impegneremo a rendere più vivibili le nostre città. Ed è questo il motivo per cui mi appello a tutti voi.
Gandhi  diceva  che  dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere. Questa emergenza può essere il modo per cercare con le nostre azioni di far parte  della  svolta ambientale che tutti quanti sentiamo necessaria, anche se  a  volte  ci  costa  qualche  sacrificio.  Tutti  sappiamo che ciò sarà possibile  solo  se  l’Amministrazione  prenderà decisioni coraggiose e se,contemporaneamente,  ognuno di noi si sforzerà di fare la sua parte.
Giuliano Pisapia
Sindaco di Milano

Da lunedì 21 stop ai veicoli più inquinanti


In base all'ordinanza n. 94/2011 del 18 ottobre scorso scatta il divieto di circolazione dalle 0 alle 24
Milano, 20 novembre 2011 – Per sette giorni consecutivi, da domenica 13 a sabato 19 novembre, le concentrazioni di Pm10 hanno superato la soglia consentita di 50 microgrammi per metro cubo. Gli sforamenti hanno fatto scattare automaticamente l’ordinanza n. 94/2011 del 18 ottobre scorso. Da lunedì 21, quindi, non potranno circolare dalle 00 alle 24 i veicoli più inquinanti (già fermi durante la settimana per via del provvedimento regionale applicato dal 15 ottobre, dalle 7.30 alle 19.30). L’ordinanza sindacale prevede la revoca di queste misure nel caso in cui i valori delle polveri sottili rientrino nel limite consentito (50 µg/m³) per tre giorni consecutivi.
Domenica l’Agenzia Arpa ha certificato che sabato si è raggiunto il settimo giorno di sforamento con i seguenti livelli: 77 µg/m³ alla centralina di Pascal Città Studi, 97 in via Senato, 109 al Verziere.
Questi i veicoli che da domani non potranno circolare:- autoveicoli benzina Euro 0;
- autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato allo scarico, in grado di garantire un
valore di emissione del particolato almeno pari al limite fissato per lo
standard Euro 3;
- ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1
nonché ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli Euro 0 ed Euro 1
alimentati a gasolio.
L’ordinanza dispone inoltre il divieto di uso e di accensione di fuochi d’artificio, giochi pirici e pirotecnici, fumogeni, petardi e di ogni strumento per l’emissione di fumo o gas visibile.
Saranno intensificati e potenziati i controlli da parte degli organi preposti (inclusi i Guardiaparco e i Servizi di vigilanza ecologica operanti sul Parco Nord Milano, Parco Agricolo Sud Milano e sul restante territorio comunale) per l’accertamento del rispetto delle seguenti norme già in vigore:
- divieto di combustione di rifiuti all'aperto;
- divieto di accensione di fuochi negli spazi comunali a verde;
- divieto di combustione all'aperto di qualsiasi materiale, compresi
gli scarti di lavorazione e i rifiuti di ogni genere;
- spegnimento dei motori degli autobus nella fase di stazionamento ai
capolinea, nonché dei motori dei veicoli merci durante le fasi di
carico/scarico;
- accensione dei motori dei veicoli in sosta su aree pubbliche o
private unicamente per il tempo strettamente necessario al loro corretto
funzionamento e, comunque, per un tempo non superiore a tre minuti;
- divieto di spandimento ai fini agronomici di letami, liquami, fanghi,
fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento e acque reflue;
- interramento dei letami, liquami, fanghi, fertilizzanti azotati entro
le 24 ore dallo spandimento. Se le condizioni ambientali non lo
consentono, i cumuli di materiale maturo devono essere coperti con un telo impermeabile e non devono restare in campo se non per i tempi tecnici strettamente necessari alla distribuzione;
Le misure adottate sono sospese dal giorno successivo all’acquisizione ufficiale dell’avvenuta condizione di assestamento dei valori di Pm10 sotto la soglia giornaliera di 50 microgrammi per metro cubo, rilevati da Arpa
Lombardia per tre giorni consecutivi.
In allegato l’ordinanza 94/2011

mercoledì 16 novembre 2011

Dirigenti della Goldman Sachs passati alla funzione pubblica


  • Romano Prodi, da consulente Goldman Sachs a Presidente del Consiglio in Italia
  • Mario Draghi, da Vicepresidente Goldman Sachs a Governatore della Banca d'Italia e BCE
  • Mario Monti, dalla Commissione Europea sulla concorrenza alla Goldman Sachs; nominato poi Senatore a vita dal Presidente della Repubblica G. Napolitano e incaricato di formare nuovo governo dopo le dimissioni del Berlusconi IV (2011)
  • Massimo Tononi, dalla Goldman Sachs di Londra a sottosegretario all'Economia nel governo Prodi del 2006
  • Gianni Letta, membro dell'Advisory Board di GS è nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nei governi Berlusconi IIIII e IV
  • Robert Rubin, da dirigente Goldman Sachs a segretario al Tesoro presidenza Clinton
  • Henry M. Paulson, da vice Presidente di Goldman Sachs a Segretario al Tesoro sotto presidenza G.W. Bush
  • Robert Zoellich, da dirigente Goldman Sachs a vicesegretario U.S.A.
  • William Dudley, da dirigente della Goldman Sachs a capo della Federal Reserve Bank di New York, il distretto principale azionista della Federal Reserve
  • Paul Thain, da Presidente Goldman Sachs nel 2003 a capo del New York Stock Exchange
  • Philip D. Murphy, da presidente Goldman Sachs in Asia a Responsabile per la raccolta fondi per il Partito Democratico U.S.A.
  • Joshua Bolten, da dirigente Goldman Sachs, a capo del gabinetto della Casa Bianca
  • Gary Gensler, sottosegretario al tesoro
  • Jon Corzine, da ex presidente Goldman Sachs a Governatore del New Jersey

lunedì 14 novembre 2011

Domenica 20 novembre a piedi: con un solo biglietto Atm si potrà viaggiare per tutto il giorno

Valido, a tariffe differenziate, anche per i Comuni dell’hinterland attraversati dalla metropolitana
 Il 20 novembre, prima domenica a piedi, si potrà viaggiare per tutto il giorno sui mezzi pubblici con un solo biglietto Atm. Durante il blocco delle auto a Milano, in programma dalle 10 alle 18, in città sarà possibile muoversi sulla rete urbana gestita da Atm (non sul Passante Ferroviario) utilizzando il biglietto singolo da 1,50 euro valido per l’intera giornata. Per la prima volta l’agevolazione sarà estesa anche all’hinterland, per i Comuni attraversati dalla metropolitana: in questo caso, il biglietto cumulativo, abitualmente utilizzato per una singola corsa, avrà validità giornaliera.
Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran.

Estendere anche ai Comuni della Provincia toccati dalla metropolitana le medesime facilitazioni di utilizzo dei mezzi previste per Milano - ha spiegato l’assessore Maran - è il miglior modo per rendere la domenica a piedi del 20 novembre un momento veramente collettivo all’insegna della mobilità sostenibile e della cultura per l’ambiente. Coloro che useranno il metrò dall’hinterland a Milano e viceversa, potranno viaggiare tutto il giorno con un unico biglietto e vivere le nostre città, libere dalla morsa del traffico, anche grazie alle numerose iniziative che stiamo organizzando”.

Le fermate extraurbane da cui si potrà utilizzare il biglietto cumulativo (le tariffe sono differenziate) come giornaliero sono:
-        Sesto San Giovanni; Pero, Rho Fiera sulla linea 1;
-        Assago; Gessate, Cascina Antonietta, Gorgonzola, Villa Pompea, Bussero, Cassina de’ Pecchi, Villa Fiorita, Cernusco sul Naviglio, Cascina Burrona e Vimodrone, sulla linea 2.
-        San Donato sulla linea 3 (lì la tariffa è ancora urbana a 1,50 euro)

venerdì 11 novembre 2011

A Moris Triventi e Marco Calaresu il premio di laurea "Luca Massari"

Il riconoscimento istituito alla memoria del tassista ucciso un anno fa va a due tesi sulla sicurezza metropolitana
Milano, 11 novembre 2011 – “Abbiamo perso qualcosa, che però rinasce attraverso questi ragazzi e i loro lavori”. Si è conclusa con le parole del fratello di Luca, Marco Massari la cerimonia di consegna del Premio di Laurea ‘Luca Massari’ istituito da quest’anno dal Comune di Milano in memoria del tassista massacrato di botte in Largo Caccia Dominioni e morto un anno fa dopo un mese di coma.Alla cerimonia, che si è svolta nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, erano presenti il Sindaco Giuliano Pisapia e l’assessore all'Università e Ricerca Cristina Tajani.
I vincitori della prima edizione del Premio sono Marco Calaresu e Moris Triventi e hanno ricevuto un assegno di 3mila euro ciascuno. I loro lavori sono stati valutati da una Commissione che ha lavorato a titolo gratuito.
“Tutti noi - ha dichiarato il Sindaco Pisapia - ricorderemo sempre la tragedia che ha colpito Luca, è stato un delitto assurdo che ha lasciato un grande dolore. Ricordando questo fatto triste, sono però lieto di aver premiato questi due giovani, Moris e Marco, che hanno redatto due tesi apprezzate e dalle quali possiamo trarre spunti importanti per la sicurezza urbana. L’impegno dell’Amministrazione su questo tema va in due direzioni: la prevenzione, perché fatti del genere non accadano più, e la capacità di repressione”.
“Abbiamo pensato – ha affermato l’assessore Cristina Tajani - che a indicare possibili indirizzi e buone pratiche di prevenzione potessero essere i giovani. Per questo oggi abbiamo assegnato un premio di laurea a chi ha dedicato parte del proprio percorso di studi alla sicurezza urbana. A questi due giovani, entrambi dell' '81, affidiamo oggi la possibilità di aiutarci a comprendere e prevenire episodi di violenza che rendono difficile la convivenza”.
Le due tesi vincitrici del bando hanno approfondito il tema della sicurezza nella metropoli. In particolare Moris Triventi della facoltà di Sociologia dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, ha portato la tesi di laurea, discussa nel 2006, dal titolo - “Non aprite quella porta”. Paura del crimine e senso di insicurezza in Italia. – premiata per essere un lavoro incentrato sul senso di insicurezza, con un’analisi storica e sistematica complessa.
La tesi di dottorato in Scienza della Politica di Marco Calaresu, dell’Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze, dal titolo - Governare la sicurezza. La politica di cooperazione interistituzionale in Italia attraverso l’esperienza dei Patti per la sicurezza (2007-2009) - è stata ritenuto un elaborato di grande spessore, con un apparato concettuale appropriato e un notevole lavoro di ricerca empirica.

Area C, approvato un fondo per le fasce deboli

Maran: "Ogni sei mesi valuteremo i risultati"
Milano, 7 novembre 2011 - Il Consiglio comunale ha approvato con 24 voti favorevoli, 1 astenuto e i consiglieri di PdL, Milano al centro e Lega usciti dall'Aula, una mozione sul provvedimento dell’Area C, firmata da tutti i gruppi della maggioranza e presentata dai consiglieri Carlo Monguzzi e Marco Cappato.La mozione si divide in due parti: la prima invita la Giunta a creare con gli introiti derivanti dalla congestion charge un fondo per interventi sul trasporto per le fasce più deboli; la seconda parte impegna, invece, la Giunta a relazionare ogni 6 mesi alle Commissioni congiunte Mobilità e Referendum sui risultati del provvedimento, sulle prospettive e sulle eventuali criticità.
"Sono favorevole a questa mozione - commenta l'Assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran -. Io per primo intendo valutare i risultati ogni 6 mesi, anche insieme alle 77 associazioni e categorie con cui ci siamo confrontati, per controllare gli sviluppi di Area C e migliorarla qualora servisse”.
“Mi rendo conto che si tratta di un provvedimento complesso e che si apre facilmente a polemiche - continua l'assessore Maran -, ma il nostro compito è chiederci cosa possiamo fare perché Milano diventi una città più sostenibile. In quest'ottica è positiva la richiesta di creazione di un fondo di riequilibrio ed è anche giusto che sia il Consiglio ad aiutarci a trovare le modalità migliori per metterlo in atto”.
“Chiediamo all'opposizione di partecipare e di collaborare: vorrei lavorare con voi – ha concluso l'assessore rivolgendosi ai consiglieri - perché la svolta sul trasporto pubblico e sulla ciclabilità diffusa possa avvenire in tempi rapidi. Lavoriamo sugli obiettivi e se questi obiettivi sono condivisi siamo disposti a confrontarci. Dobbiamo fare tutti quanti uno sforzo e andare oltre la banalizzazione del 'fare cassa', quando è invece palese che le risorse saranno utilizzate per migliorare i mezzi pubblici, le isole pedonali, la ciclabilità. Vogliamo tutti una città più vivibile".

Nuovi giochi in via Boves, Nervesa Gonzales e al parco Pallavicino

Scivoli, percorsi ciclabili, casette di legno, dondoli e pavimentazione anticaduta per i bambini
Milano, 11 novembre 2011 – Metti un pomeriggio al parco con giochi nuovi fiammanti. Da oggi i bambini di via Boves (Zona 3, tra via Palmanova e via Crescenzago), di via Nervesa Gonzales (Zona 4, vicino a corso Lodi) e dei dintorni di parco Pallavicino (Zona 8) potranno “collaudare” in prima persona gli scivoli, i percorsi ciclabili, le casette di legno e i dondoli a molla sistemati nei giardinetti, dopo il rifacimento dei tappeti erbosi, la posa della pavimentazione anticaduta e la verniciatura delle panchine.
Con questi tre nuovi interventi, salgono a cinque le aree gioco rimesse a nuovo, su un totale di dieci individuate dall’Assessorato alla Mobilità, Ambiente Arredo urbano e Verde. Si trovano in tutte le nove Zone della città e, in particolare, in diversi quartieri di periferia. Le restanti cinque aree saranno ultimate nelle prossime settimane.
“Meteo permettendo, entro la fine del mese avremo sistemato tutte e dieci le aree gioco che avevamo individuato a luglio”, spiega l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran. “Abbiamo scelto di intervenire principalmente sui giardinetti di periferia, come segno di attenzione verso i quartieri più decentrati, dove le aree verdi sono molto frequentate ma, spesso, necessitano di essere riqualificate per essere restituite ai cittadini più belle e funzionali”.
Ecco le dieci aree gioco:
Zona 1 – Giardinetti della Scuola materna e nido di piazza Santissima Trinità 5 (riqualificazione area gioco e verde);
Zona 1 – Giardini Montanelli di via Palestro (riqualificazione area gioco adiacente alla fontana e al monumento dedicato a Luciano Manara);
Zona 2 – Parco Panza (riqualificazione dell’area gioco, dei percorsi pedonali, delle aree cani  e degli ingressi al parco);
Zona 3 – Giardinetti di via Boves (aumento delle strutture di gioco e riqualificazione campo di basket). Lavori terminati;
Zona 4 – Giardinetti vie Nervesa - Gonzales (riqualificazione area gioco, verde e recinzioni aree cani). Lavori terminati;
Zona 5 – Parco Baravalle (riqualificazione area gioco con posa recinzione in legno e area cani);
Zona 6 – Giardinetti vie Cascina Bianca, De Pretis, Finetti, Danusso (riqualificazione area gioco, percorsi pedonali e verde). Lavori terminati;
Zona 7 – Giardinetti via degli Abeti (riqualificazione area gioco con posa recinzione in legno). Lavori terminati;
Zona 8 – Parco Pallavicino, lato nord (riqualificazione area gioco, recinzione e verde). Lavori terminati;
Zona 9 – Parco Villa Litta (riorganizzazione e riqualificazione dell’area gioco, della recinzione, del verde e di alcuni viali).

Milano, chiusa l’inchiesta Zincar: milioni di euro del Comune finiti in nulla

Sulla carta gestiva progetti nobilissimi: l’auto elettrica, l’edificio ecologico, la sicurezza dei pedoni, fino a un “sistema di navigazione urbana per gli ipovedenti”. Ma la Zincar srl, controllata dal Comune di Milano, non li realizzava mai, o consegnava una minima parte di quanto promesso. Nel frattempo distribuiva milioni di euro a consulenti e fornitori, spesso senza pezze giustificative delle loro prestazioni o per acquistare beni che nulla avevano a che fare con la commessa in corso per conto del Comune retto da Letizia Moratti. E tra i benficiati spuntano nomi noti: Massimo Bernardo, fratello diMaurizio, deputato del Pdl ed ex assessore regionale lombardo, e Damiana Bernardo, che non è parente del deputato, ma è compagna e socia di Fabrizio Ghioni, condannato per il dossieraggio del Tiger Team che faceva capo a Giuliano Tavaroli in Pirelli-Telecom.

E’ la ricostruzione contenuta nell’avviso di chiusura indagini dei pm milanesi Alfredo Robledo eGiovanni Polizzi, che ricostruiscono la “gestione dissoluta e irrazionale” – così la definiscono – che ha portato al fallimento della Zincar. I vertici della società avrebbero truccato i conti per 16 milioni 842 mila euro, gonfiando gli “stati di avanzamento dei lavori relativi alle commesse ricevute dal Comune di Milano”. E ottenevano così dall’ente pubblico “la corresponsione di acconti calcolati su opere e attività non compiute”, occultando le perdite reali, fino al tracollo. Tra gli indagati figurano il direttore generale Francesco Baldanzi, l’amministratore unico Antonio Bardeschi, due dirigenti del Comune di Milano, Mario Grippa e Giuseppe Cozza, e Donato Liviero, amministratore di fatto della Poliarkes srl, una delle aziende fornitrici. Alla Ap&B, società di comunicazione controllata da Massimo Bernardo, sono arrivati contratti per 140 mila euro, secondo i conteggi dell’accusa.

Lo scandalo, scoppiato nel 2009, aveva coinvolto anche Vincenzo Giudice, presidente di Zincar nonché ex presidente del Consiglio comunale di Milano, sempre per il Pdl, poi uscito dall’inchiesta. Le carte raccontano una decina di casi di sperpero di denaro pubblico. Come il progetto per la realizzazione di dieci colonnine per il rifornimento dei veicoli elettrici, costato oltre 340 mila euro a fronte della consegna di due soli impianti “peraltro mai installati”. Stessa sorte per un erogatore di idrogeno da impiantare all’Università Bicocca, che non ha mai visto la luce dopo aver bruciato quasi quattro milioni di euro (di cui 46 mila alla società di Massimo Bernardo).

La Zincar cura anche  diversi progetti sulla sicurezza stradale (per i quali alla Ap&B di Bernardo vanno oltre 50 mila euro), problema che a Milano si manifesta in modo tragico, con frequenti incidenti che falciano pedoni, cicilisti, motociclisti, automobilisti. Risultato: studi e analisi affidati ai soliti fornitori “senza alcun documento o giustificazione dell’attività svolta”. E l’annunciato “Centro permenente per la sicurezza urbana”, una commessa da 680 mila euro, si risolve con la consegna di “un simulatore di guida, peraltro di modesto valore”, notano i pm Robledo e Polizzi, e niente più. Alla E-Pegasus srl di Mario Jesi e Damiana Bernardo, la compagna di Ghioni, vanno 282 mila euro.

Il denaro pubblico si disperde nei rivoli più disparati. Dovendo procedere alla realizzazione di un Centro operativo protezione civile, Zincar dà 25 mila euro alla società Edipol per “prestazioni estranee alla commessa”, vale a dire “realizzazione di servizi giornalistici relativi al meeting interregionale per la polizia municipale del Mezzogiorno”. Alla fine al Comune di Milano arriva soltanto un automezzo, “poi donato alla città dell’Aquila”. Neppure la meritoria intenzione di “facilitare la mobilità degli utenti con ridotte o assenti capacità visive” si sottrae al sistema. Il Comune mette a disposizione 400 mila euro, che finiscono in loghi e pubblicità non legate all’iniziativa (60 mila euro), in una relazione progettuale “sostanzialmente identica a precedenti studi già svolti dal Comune di Milano” e in una consulenza (35 mila euro) di cui i magistrati non hanno più trovato traccia.

PDL Lega il peggio del peggio

 


                                                                                                 Partito Democratico, Circolo Vigentino Angelo Vassallo
                                                                                                 Via Verro 44 – Milano
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Amianto: materna di via Ghini
Un gesto di irresponsabilità del PdL e Lega
verso genitori e i cittadini del quartiere


PdL e Lega hanno abbandonano l'aula del CdZ 5 pur di non votare una mozione della maggioranza di Centro Sinistra che sollecitava il Comune a trovare fondi per la demolizione e ricostruzione a partire dal 2012.

L'ex assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture, Bruno Simini, si era impegnato a bonificare l'area entro la primavera del 2011, ma niente è stato fatto! I programmi per essere credibili devono essere accompagnati da una reale copertura finanziaria.

Oggi sappiamo che la situazione economico/finanziaria si è ulteriormente complicata, ma questo non ci esime dal continuare la nostra iniziativa anche con la nuova Giunta Pisapia. E' un atto importante, ma non sufficiente, che l'opera sia stata inserita, con una spesa di 5 milioni di euro, nel programma triennale delle opere pubbliche del Comune di Milano.

Forse il PdL e Lega della zona 5 hanno deciso che non è necessaria la ricostruzione della materna, preferendo altre soluzioni.

In tal caso, devono assumersi la responsabilità di dirlo in modo chiaro ai cittadini non rifugiandosi dietro la non partecipazione al voto.


A voi cittadini la valutazione


Sul retro, il testo della mozione comunque approvata dal CdZ 5 nella seduta del 3 novembre 2011.


Al Sindaco di Milano GIULIANO PISAPIA
Lucia CASTELLANO Assessore alla Casa, Demanio, Lavori pubblici
 Maria Grazia GUIDA Vice sindaco, Assessore Educazione e Istruzione
Al Responsabile Edilizia Scolastica
Oggetto: richiesta di demolizione e ricostruzione della scuola dell'infanzia di via Ghini, 8

PREMESSO CHE                                                                                                                                      

La scuola materna di via Ghini è stata chiusa e trasferita nei locali della scuola primaria di via dei Bognetti a partire dal 1 settembre 2010 per essere stata rilevata la presenza di amianto nell'intera struttura.

La nuova provvisoria soluzione determina disagi per i bambini che la frequentano per carenze e inadeguatezza della struttura all’età dei bambini.

Da 102 “alunni” si è passati agli attuali 75, con una diminuzione di una sezione, nel corso di questo anno scolastico, a tutto svantaggio della scuola pubblica.

Parecchi genitori hanno preferito iscrivere i propri figli in altre scuole comunali, statali o in scuole private convenzionate presenti in zona.

VISTO  CHE

- in zona 5  nel corso di questo ultimo anno si è registrato un notevole incremento di nuovi insediamenti residenziali; il più noto è quello di 21 piani di via Antonini.
- sono già previsti (alcuni in fase avanzata) nuovi insediamenti: complesso residenziale “Giardini di via Verro” e nuova palazzina in via Verro, di 25 appartamenti.

- i genitori e gli abitanti del quartiere Ghini-Caccia Dominioni-Antonini-Verro hanno presentato il 30 novembre del 2010 oltre 1500 firme all'Assessorato della precedente Giunta per l'avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola.

- la scuola è situata in un quartiere dove necessitano interventi di riqualificazione anche al fine di migliorare la coesione sociale e la vivibilità della zona. Si ricordano i tragici fatti che portarono alla morte del tassista Luca Massari.

CONSIDERATO CHE

- l'ex assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture, Bruno Simini, si era pubblicamente impegnato il 29 novembre 2010 a “bonificare l’area con rimozione dell'amianto entro la primavera del 2011 e nello stesso tempo evitare di lasciare una struttura abbandonata con possibilità di intrusioni, occupazioni e degrado”.

- in occasione dell'approvazione del bilancio 2011, il precedente Consiglio Comunale il 24 marzo 2011 approvò all'unanimità un o.d.g. che indicava tra le priorità il reperimento di risorse per l'avvio dei lavori nel 2011 per la materna Ghini.

- attualmente la struttura ha subito furti delle grondaie di rame ed è diventata saltuaria occasione  di presenza notturna di persone senza fissa dimora.

SI IMPEGNANO
IL SINDACO e GLI ASSESSORI di COMPETENZA

a finanziare il progetto di demolizione e ricostruzione della scuola materna di via Ghini entro la fine dell’anno 2011, in maniera da avviare i lavori entro l’estate dell’anno 2012.

                                                             Luisa Gerosa
                                                                  Presidente Commissione Educazione CdZ 5

Scuola Materna di Via Ghini

 

                                    Partito Democratico, Circolo Vigentino Angelo Vassallo
                                                                                     Via Verro 44 – Milano
                                                                info@pdcircolovigentino.org
                                                                www.pdvigentino.org                                                                                                                                                                                                                  


RAGIONIAMO DEI PROBLEMI DEL VIGENTINO

A che punto siamo

·         nell'ex campo sportivo Vigentino di via Verro costruiranno nuove residenze?
·        la materna di via Ghini sarà demolita e ricostruita?
·        la cava/discarica di via Cascina Bel Casule rimarrà ancora lì con tutto quel che si porta dietro di inquinamento e di via vai di camion?
·        il tram 24 arriverà ad Opera dopo l'allargamento di via Ripamonti, oppure no?
·        i parchi di via Verro e via Campazzino saranno ulteriormente sistemati?
·        ed altro ancora su via dei Fontanili, casa popolari di via Ghini e via Caccia Dominioni, tunnel di viale Ortles-Antonini-Cermenate, edilizia scolastica.

Il circolo PD Vigentino Angelo Vassallo, assieme ai consiglieri di zona, vuole discuterne con i cittadini e  proporre anche iniziative comuni.

VENERDI' 18 Novembre 2011
ore 20,45
presso Cooperativa Edificatrice Verro
via B. Verro 44


Sarà presente all'incontro:
ALDO UGLIANO
Presidente del Consiglio di Zona 5

Coordina: Natascia Tosoni -Segretaria Circolo PD Vigentino A.Vassallo-


CITTADINI e ABITANTI del Vigentino

se vogliamo migliorare la vita del nostro quartiere c'è bisogno del vostro interesse e impegno:

non aspettiamo che “le pere cadano da sole dall'albero”….

mercoledì 9 novembre 2011

COMUNICAZIONE IMPORTANTE E URGENTE PER LA MANIFESTAZIONE PER GIACOMO SCALMANI

Dato che la manifestazione sta crescendo sempre più ho dovuto darne comunicazione a questura e viglili, LA MANIFESTAZIONE E' STATA AUTORIZZATA, ma con un PERCORSO DIVERSO:
partenza da VIA SOLARI (tra piazza del Rosario e Via Moisè Loria) e arrivo in PIAZZA DELLA SCALA, passando per VIALE GORIZIA-PIAZZA XXIV MAGGIO-C.SO PORTA TICINESE-MOLINO DELLE ARMI-C.SO ITALIA-P.ZZA MISSORI-VIALE MAZZINI-VIA MENGONI-VIA SANTAMARGHERITA-PIAZZA DELLA SCALA. Questo cambiamento è dovuto ad altre manifestazioni in corso nella stessa giornata. RIMANE INVARIATO L'ORARIO: 15,30 e la data 12 novembre. Vi prego di far girare questa informazione, io intanto provvedo a preparare un nuovo volantino. Grazie mille e scusate per questo disguido.

lunedì 7 novembre 2011

Commissione antimafia, ecco i cinque esperti

Il Sindaco ha firmato oggi il documento per la costituzione ufficiale del gruppo che lavorerà al contrasto della criminalità organizzata
Milano, 7 novembre 2011 – Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha firmato oggi il documento che ufficializza la costituzione del Comitato di esperti per lo studio e la promozione di attività finalizzate al contrasto dei fenomeni di stampo mafioso e della criminalità organizzata sul territorio milanese, anche in vista della manifestazione Expo 2015.
Il Comitato, composto dall’avvocato Umberto Ambrosoli, dal professor Luca Beltrami Gadola, dal dottor Maurizio Grigo e dal dottor Giuliano Turone, è guidato dal professor Fernando Dalla Chiesa, che, in veste di presidente, ha la responsabilità del coordinamento. I 5 esperti, rinunciando volontariamente a un compenso, svolgeranno l’attività consultiva per il Comune di Milano a titolo gratuito.
Grazie alla loro pluriennale esperienza lavorativa e al loro impegno sociale, i membri del Comitato hanno il compito di affiancare, da oggi e fino al termine del mandato, il Sindaco Giuliano Pisapia e la costituenda Commissione consiliare di riferimento nella prevenzione e nell’azione contro la criminalità organizzata.

Mercati sicuri, bloccati 150 abusivi a Bonola

L’operazione è terminata nel primo pomeriggio ed ha portato anche al sequestro di sigarette e merce contraffatta e allo sgombero di altri 200 ambulanti
Milano, 6 novembre 2011 – Operazione contro gli abusivi del mercato domenicale di Bonola in Zona 8. Domenica mattina 47 uomini della Polizia locale, in pattuglie a piedi sono intervenuti nelle vie attorno al parcheggio del centro commerciale per impedire la presenza di centinaia di venditori abusivi a margine del mercato dell’antiquariato e del baratto che da anni si svolge la domenica mattina. L’operazione iniziata alle 7.30 e terminata ne primo pomeriggio ha portato ad un arresto per resistenza a pubblico ufficiale, al sequestro di sigarette e merce contraffatta, al blocco di 150 ambulanti abusivi e allo sgombero di altri 200 che in occasione del mercato avevano occupato le vie limitrofe all’area di parcheggio, compreso il viottolo di accesso al centro commerciale e alla stazione delle metropolitana.

La situazione critica era stata segnalata qualche settimana fa alla Polizia locale e all’Assessorato alla Sicurezza dal Consiglio di Zona 8, con il quale è stato concordato l’intervento di oggi, come spiega l’assessore alla Sicurezza e Polizia locale, Marco Granelli: “Da tempo i cittadini di Bonola avevano denunciato, anche tramite il Consiglio di Zona, la presenza costante di venditori abusivi attorno al mercato domenicale, chiedendo di intervenire. L’operazione è stata massiccia e si unisce a quelle già effettuate alla Fiera di Sinigaglia con la finalità di restituire ai milanesi diritti, legalità e sicurezza negli acquisti nei mercati che devono svolgersi nel rispetto delle regole”.
 
Nelle ultime settimane sono stati tre gli interventi alla Fiera di Sinigaglia con il sequestro di decine di bici rubate: 32 alla prima operazione, 17 alla seconda e ieri, nonostante il maltempo, i vigili sono riusciti a intercettare altre 7 biciclette che potranno essere recuperate dai proprietari rivolgendosi al Comando di via Beccaria 19.

Giro di vite contro la sosta selvaggia

L'assessore Granelli: “Il dramma di Giacomo non può lasciarci indifferenti. La priorità è la tutela degli utenti più deboli”
Milano, 7 novembre 2011 - “Il dramma di Giacomo non può lasciarci indifferenti. Nulla potrà restituire il ragazzo alla sua famiglia ma ciò che ora possiamo e dobbiamo fare è quello di essere più incisivi nel contrasto alle violazioni al Codice della strada. Per questo, d'accordo con il sindaco Pisapia, abbiamo chiesto al Comandante della Polizia locale un giro di vite contro sosta selvaggia e altre violazioni che mettono in pericolo pedoni e ciclisti, le utenze della strada più deboli”. Lo ha dichiarato l'assessore alla Sicurezza e Polizia locale Marco Granelli.
"A settembre, ultimo dato disponibile – spiega Granelli –, sono state elevate 73.427 multe per sosta irregolare, contro le 69.045 del settembre 2010. Un primo piccolo passo in avanti, a seguito dell'impegno anche economico assunto dalla nuova giunta tra agosto e inizio settembre con l'acquisto di mezzi e strumenti per la Polizia locale”.
"In verità avevamo già chiesto alla Polizia locale un particolare impegno per contrastare alcune violazioni particolarmente odiose – ha aggiunto l'assessore -: penso alla sosta di automobili lungo le piste ciclabili o quella irregolare negli spazi per disabili. Per le prime, vi è stato un forte incremento delle multe: 882 nei mesi da giugno a settembre 2011 rispetto alle 110 degli stessi mesi del 2010. Contro la sosta irregolare nelle aree riservate alle persone disabili dal 1 luglio a metà settembre sono state effettuate ben 1.863 rimozioni”.
Quanto ai tragici fatti di via Solari, Granelli smentisce che “il giorno dopo” non sia stato fatto nulla per reprimere la sosta selvaggia: “I numeri parlano chiaro, dal momento che sono state elevate 266 contravvenzioni nella giornata di domenica 6 novembre. E nella giornata di oggi, lunedì, l'azione dei vigili è proseguita”.
Il Comune punta molto anche sugli “Street control”, gli strumenti che consentono di elevare contravvenzioni senza che il vigile debba scendere dall'auto. Inoltre, questi apparecchi consentono di inviare elettronicamente al sistema i verbali con meno errori e maggior velocità. E' così possibile colpire molto efficacemente la piaga della sosta in doppia fila.
Nei primi cinque mesi del 2011, gli ultimi della giunta Moratti, sono state effettuate multe con lo “Street control” con una media di 1.847 al mese. Nel settembre di quest'anno, dopo la delibera della Giunta, sono state elevate 2.398 multe. Per questo la Giunta ha deciso lo scorso 1° settembre di acquistare 20 apparecchi che saranno operativi nei primi mesi del 2012.

domenica 6 novembre 2011

Quasi cento i beni confiscati alle cosche Sabato i cittadini li potranno visitare - Milano

Quasi cento i beni confiscati alle cosche Sabato i cittadini li potranno visitare - Milano

Dolore nel quartiere del ragazzino travolto e ucciso da un tram - Milano

Dolore nel quartiere del ragazzino travolto e ucciso da un tram - Milano

Asta pubblica del 15 novembre 2011

Martedì 15  novembre 2011, con eventuale prosecuzione nel giorno di mercoledì 16  novembre 2011, sino ad esaurimento dei beni, dalle ore 9.00 alle ore 12.30 presso la sede del Servizio Custodia Oggetti - Civiche Depositerie di Via Gregorovius n. 15 - si effettuerà la vendita, mediante asta pubblica ed al miglior offerente di:
- capi di abbigliamento di varia tipologia (calze, intimo, giubbotti, scarpe, ecc.)
- bigiotteria (anelli, bracciali, orecchini, collane, ecc.)
- soprammobili di vario genere e foggia (oggetti in legno, ecc.)
- portaincenso e confezioni incenso varie fragranze
- accessori vari abbigliamento (cappelli, sciarpe, guanti, bandane, pashmine, ecc.)
- n. 1 chitarra, 1 saxofono, 4 violini, 4 fisarmoniche
- n. 6 carrelli
- n. 30 ceste di ombrelli
- n. 1 scultura in legno
Considerato il vasto assortimento di merce, i lotti singoli e/o accorpati saranno illustrati dal banditore agli acquirenti al momento dell'asta.